Consigli e tecniche per evitare spiacevoli sorprese
Il prato … questo nostro amico, che c’impegna per alcune ore della settimana, ma che ci regala in cambio innumerevoli benefici e vantaggi.
E come tutti gli amici più cari che ci circondano con il loro affetto (pensiamo solo, per esempio, agli animali da compagnia, cani e gatti in primis), anche il prato ha bisogno di qualche cura.
Ma il motivo è semplice e banale: si tratta di un essere vivente che quindi si nutre, si disseta ed espleta tutte le funzioni vitali di un essere vivente.
Quindi come noi o i nostri animali mangiamo, beviamo, respiriamo, ecc., tutti i giorni, così anche i tappeti erbosi manifestano tutti gli aspetti fisiologici in ogni giornata.
Ma allora come facciamo ad andare senza problemi 15 giorni al mare senza preoccupazioni? Adesso quindi oltre a non essere sicuri di aver chiuso il gas, ci portiamo dietro anche il patema di rovinare il prato di casa?
ASSOLUTAMENTE NO! Bastano alcuni piccoli accorgimenti e al nostro ritorno a casa il nostro prato sarà lì ad attenderci fresco, sano e robusto.
Scegliere una miscela top per il prato
Innanzitutto il primo aspetto determinante che fa la differenza è la miscela per tappeti erbosi scelta per la costituzione del prato. Scegliere ed impiantare Blue Country, Blue Shadow o comunque una selezione della linea Blue di Tempoverde evita successive
problematiche. I costituenti dei mix Tempoverde sono appositamente scelti per la loro resistenza alle malattie, per la loro sopportazione a lunghi periodo di siccità, per la loro capacità di adattamento a condizioni di caldo o di freddo.
Poi l’aspetto nutrizionale, curato con fertilizzanti a lenta cessione e a rilascio programmato delle linee TurFeed Pro e Nature Lab. Permette il superamento di periodi di stress e il rilascio graduale e corretto dei sali minerali necessari per la vita. Per semplificare è come se all’interno delle gamme di concimi Tempoverde ci fosse una sorta di timer che rilascia l’elemento nutritivo nel momento del bisogno. E questo si rende possibile solo attraverso la tecnica, la conoscenza e lo sforzo di un gruppo industriale di ampia portata.
Ma insieme a Tempoverde ci siete anche voi, operatori professionali e/o proprietari del giardino di casa.
E a voi vengono demandate 2 funzioni essenziali: quella del taglio e quella dell’irrigazione del prato
Preparate quindi il vostro prato ad affrontare i caldi estivi. Allenatelo a sopportare le alte temperature e la siccità alzando l’altezza di taglio e costringendo le radici a penetrare in profondità nel vostro terreno.
Per le miscele a base di Festuca Arundinacea (Blue Country e Blue Shadow) portate il taglio a partire dagli inizi di giungo ad altezze pari a 4,5-5 cm. Per i miscugli definiti a foglie fini (tipo Blue Club) diventa buona cosa regolare l’altezza di taglio intorno a 3,5-4 cm. Non preoccupatevi, non si tratta di misure “antipatiche” ed antiestetiche (ricordatevi che un campo da calcio viene tagliato anche a 3-3,5 cm).
Costringete le radici del vostro prato a scendere in profondità! Gestite, sempre a partire dal mese di giugno, il vostro impianto d’irrigazione con alti volumi d’acqua, ma con frequenze sempre più blande, finanche pari ad un turno irriguo/settimana (naturalmente in relazione alla natura del substrato di coltivazione presente). E programmate il vostro impianto d’irrigazione con accensione automatica durante la vostra assenza sempre secondo i dettami appena accennati.
Ora il vostro tappeto è in grado di sopportare la vostra mancanza per un po’ di tempo (non troppo, lui è affezionato a voi e ci starebbe male!). Anzi, come un bravo compagno d’affetto e di giochi, sarà pronto a ricevervi al vostro ritorno con la massima carica e il migliore entusiasmo di sempre.
Fategli solo una cortesia: se per caso gli fossero cresciuti i capelli un po’ di più del solito (erba un po’ più alta), non tagliateglieli tutti subito. Lo mettereste in difficoltà. Anche nei suoi capelli, anche nella parte aerea dell’erba, il prato possiede forza ed elementi per la vita. Intervenite quindi con criterio, eliminando non più del 30% di materiale per ogni rasatura. Volete un esempio? Eccolo: al vostro ritorno il vostro prato è diventato alto 10 cm, davvero un po’ troppo! E voi normalmente lo desiderate mantenere a 4 cm. Operate quindi così nella gestione dei tagli:
- Riduzione del 30% dell’altezza di taglio con la prima rasatura. Da 10 passate a 7 cm
- Fate passare uno o due giorni. Il prato (che non sarà ricresciuto troppo) sarà pronto per un nuovo sfalcio. Portatelo quindi da 7 a 5 cm
- Operate come sopra in termini d’intervallo di tempo. Tagliate quindi e da 5 arrivate a 4 cm.
In un lasso di tempo di 5-6 giorni e con un numero di 3 tagli riusciremo ad avere, così, il prato come l’avevamo lasciato, cioè… perfetto!